Le migliori campagne di Social Media Marketing hanno sempre un tratto comune, ovvero l’incredibile coinvolgimento che riescono a creare nel pubblico. I social media sono infatti strumenti sì di comunicazione e informazione, ma anche e soprattutto di ispirazione. I Social Media Manager delle diverse agenzia pubblicitarie tentano di stupirci da quando il marketing ha preso piede in canali come Facebook, Instagram o LinkedIn. Ed è così che prendono vita campagne di social media marketing ironiche alla Taffo o spiritose alla Zuegg.
Vorresti vedere delle pubblicità social davvero fuori dal coro? Ecco 6 esempi di campagne davvero originali di social media marketing!
1. “The Best Man Can Be” di Gillette
Gillette ha lanciato nel gennaio 2019 una campagna social media marketing su YouTube e sui diversi canali social che si pone come obiettivo quello di reinterpretare il concetto di virilità. Nel cortometraggio viene mostrata la dissonanza fra un concetto di virilità basato sull’omertà e la paura del giudizio e un concetto positivo di quella che può essere chiamata virilità. Vengono messi in luce limiti sociali connessi con una distorsione di questo concetto e successivamente la possibile positività connessa ad una sua riscrittura.
Inizialmente viene quindi mostrata la virilità in connessione alla difficoltà di esprimere le emozioni, alle molestie sessuali, al bullismo. In seguito vengono mostrati esempi positivi di ciò che può essere considerato virilità, come la difesa degli altri e la premura. La campagna è stata ispirata al movimento #MeToo e contemporaneamente ha affiancato su Instagram alcune immagini che rappresentavano uomini con storie di vissuto da raccontare da tutto il mondo.
Oltre a ciò la società ha promesso di donare 1 milione di dollari all’anno per i successivi tre anni a organizzazioni no profit che svolgono programmi per aiutare uomini a raggiungere i propri obiettivi personali.
Social Media Marketing, gli effetti della campagna
- Il cortometraggio che ha lanciato la campagna ha realizzato oltre 30 milioni di visualizzazioni.
- L’hashtag #GilletteAd ha raggiunto più di 150 milioni di persone in un mese (Awario).
- I post Instagram relativi alla campagna hanno ricevuto un picco di like insolito per Gillette, arrivando a circa 800 mi piace.
2. Social Media Marketing, la salsiccia vegana di Greggs
Greggs è una celebre catena di panifici diffusa in Inghilterra. Nel gennaio 2019 l’azienda ha dovuto sponsorizzare un rotolo di salsiccia vegano, con un video pubblicitario che faceva una parodia di Apple. La campagna social media marketing in sé è brillante, ma ad essere sensazionale è ciò che è avvenuto in seguito: Piers Morgan ha ritwittato il post di Greggs mostrandosi contrariato di fronte ad una salsiccia vegana. I britannici vegani si sono scatenati in risposta e il tweet è dilagato in tutta la Gran Bretagna!
Nobody was waiting for a vegan bloody sausage, you PC-ravaged clowns. https://t.co/QEiqG9qx2G
— Piers Morgan (@piersmorgan) January 2, 2019
Gli effetti del tweet
- Su Twitter il post del panino vegano ha registrato più di 516 milioni di impressioni secondo Brandwatch.
- Il tweet di annuncio è stato ritwittato più di 15 mila volte.
- Greggs ha registrato un aumento del 9,6% nelle vendite solo nei primi due mesi dal lancio.
3. #yearwrapped di Spotify
Nel 2019 Spotify ha lanciato una pubblicità di social media marketing nella quale gli utenti potevano rivivere dei mix basati sui propri ascolti musicali su una landing page del sito di Spotify. La pagina web creata, Spotify Wrapped, permetteva a chiunque di vedere i propri artisti preferiti, generi e canzoni nei diversi periodi dell’anno. In seguito Spotify suggeriva di condividere questi dati sui social media con i propri contatti.
Gli effetti della campagna
- La campagna è stata menzionata su Twitter almeno 1,2 milioni di volte nel mese di lancio.
- La storia nell’app ha ricevuto più di 60 milioni di interazioni da parte di diversi utenti.
- Sono avvenuti 3 miliardi di stream da playlist Wrapped.
4. The Death of Mr. Peanut dei Planters – #RIPPeanut
La compagnia di snack Planters ha deciso di assassinare la propria mascotte a gennaio 2020. La sua morte è stata annunciata da un tweet e in seguito mostrata in un annuncio video pubblicato su YouTube. Il signor Peanut ha immolato la propria vita per salvare i co-protagonisti Matt Walsh e Wesley Snipes. Nel frattempo l’hashtag #RIPPeanut ha dato il via ad una serie di tweet con “montepremio”. Infatti applicando l’hashtag sul proprio tweet diventava possibile vincere degli snack Planters!
La campagna era ispirata alla reazione comune sui social media alla morte delle celebrità. Sui social ogni volta che c’è il lutto di una celebrity si scatena infatti tendenzialmente un fiume di hashtag e messaggi di condoglianze.
Gli effetti della campagna
- Il tweet che rendeva nota la morte di Mr. Peanut ha ricevuto quasi 50.000 retweet.
- Ben un milione di volte su twitter è stato utilizzato l’hashtag #RIPPeanut.
5. #WhatsYourName di Starbucks UK
Starbucks UK ha attivato una campagna social media marketing in collaborazione con Mermaids, un’organizzazione per il sostegno dei transgender. La campagna #WhatsYourName si incentra sui diritti delle persone trans e si basa sull’usanza di Starbucks di scrivere i nomi dei clienti sulle tazze.
Starbucks si impegna a chiamare le persone con il nome con cui desiderano essere riconosciute e, inoltre, ha iniziato a vendere un biscotto a forma di coda di sirena per raccogliere fondi per Mermaids. Gli utenti sui canali social media sono stati invitati ad utilizzare l’hashtag #WhatsYourName su Instagram raccontando le proprie esperienze di genere.
Gli effetti della campagna
- L’annuncio di Youtube ha raccolto oltre 605.000 visualizzazioni.
- Il post Instagram di lancio della campagna ha ottenuto oltre 1000 commenti!
6. #EndangeredEmoji del WWF
Nel 2016 anche il WWF ha sorpreso il mondo con una campagna social media marketing bizzarra e originale. Ben 17 animali fra quelli inclusi nelle emoji sono stati catalogati come specie in via di estinzione. Il WWF ha deciso di utilizzare queste emoji per lanciare un messaggio: per ogni retweet di un’emoji animale in via d’estinzione fra quelli condivisi dall’account Twitter del WWF, gli utenti erano spronati a fare una donazione di 10 centesimi. Ogni retweet veniva infine tracciato e ogni fine mese agli utenti veniva fornito un riepilogo delle loro donazioni.
Gli effetti della campagna
- Il tweet con il lancio è stato condiviso 36.000 volte con 11.000 mi piace e 38.000 risposte.
- Più di 1 milione di tweet hanno utilizzato l’hashtag della campagna.
- Il WWF ha ampliato notevolmente i propri followers con oltre 200.000 nuovi iscritti e oltre 59.000 donazioni nei primi 2 mesi della campagna social media marketing.
Il Social Media Maketing si presenta come un nuovo e imprescindibile terreno dove viene premiata l’originalità e la capacità creativa. Per questo motivo nel marketing per i social sono spesso presenti campagne fuori dal coro, come la celebre pubblicità McDonald per il Moving Day.
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