A dieci giorni dal suo debutto, Threads conta già oltre cento milioni di utenti registrati. Soddisfazione ai vertici, primo tra tutti Mark Zuckerberg, il quale ammette che il successo è andato oltre le aspettative. 

Alla nuova app di Meta avevano aderito cinque milioni di utenti nelle prime quattro ore dall’apertura, raddoppiati a dieci milioni nel giro di sette ore. In un giorno, aveva raggiunto i trenta milioni.

Trend inverso per Twitter, dove il traffico quotidiano è drasticamente diminuito, nonostante i suoi 350 milioni di utenti. Anche per questo motivo, Elon Musk ha già annunciato querela, accusando Zuckerberg e Meta di aver sfruttato delle sue idee per sviluppare Threads. 

Cos’è Threads?

Ma dopo Facebook, Twitter, Instagram e TikTok, cos’è Threads? L’ennesima app o qualcosa di più?

Threads si può definire come una nuova versione di Twitter, dove le immagini vengono sostituite dai testi. Anche grazie al periodo frastornato che sta attraversando Twitter, Threads ha tutte le possibilità di diventare la app del momento, sovrastando Twitter nel giro di poche settimane. 

Cosa si può fare in Threads?

In Threads si possono realizzare contenuti testuali di massimo 500 caratteri, oltre a condividere foto e video della durata massima di cinque minuti. 

Si può accedere con le stesse credenziali di Instagram, e c’è la possibilità anche di seguire gli stessi account o di seguirne altri di nuovi. 

I contenuti pubblicati sull’app si possono condividere anche su Instagram, come succede al momento per Facebook. 

La nota di Meta sulla nuova social app

Nel blog di Meta, a proposito di Threads si legge:

La nostra visione con Threads è prendere ciò che Instagram fa meglio ed espanderlo al testo, creando uno spazio positivo e creativo per esprimere le tue idee. Proprio come su Instagram, con Threads puoi seguire e connetterti con amici e creator che condividono i tuoi interessi, comprese le persone che segui su Instagram e oltre. 

È facile iniziare con Threads: usa semplicemente il tuo account Instagram per accedere. […] Puoi scegliere di seguire gli stessi account che segui su Instagram e trovare più persone a cui interessano le stesse cose che fai tu. Le principali funzionalità di accessibilità disponibili su Instagram oggi, come il supporto per screen reader e le descrizioni delle immagini generate dall’intelligenza artificiale, sono abilitate anche su Threads.

Come si presenta Threads?

L’interfaccia di Threads riprende ricorda vagamente la schermata principale di Instagram. partendo da sinistra, si vedono diverse sezioni:

Le opportunità nel marketing digitale con Threads

Al momento, Threads non sta “attraendo” le aziende, perché le pubblicità e gli strumenti disponibili su Instagram per il marketing digitale non sono ancora attivi. 

Ma i tecnici stanno già pensando a come integrarli e saranno pronti quando l’app raggiungerà un numero di utenti considerevole. Anche per questo, alcune aziende (tra cui Nike e Calvin Klein) stanno già creando il loro account. 

Alla domanda “Threads sarà utile per il web marketing?” non c’è una risposta al momento. Ma considerando che la pubblicità dei grandi marchi rappresenta la maggior parte delle entrate di Instagram, possiamo rispondere che molto presto Threads sarà una grande possibilità per il marketing digitale. Gli esperti faranno bene a organizzarsi, studiando la strategia giusta per comunicare nella nuova social app

Threads in Italia

Le regole più stringenti in fatto di privacy dell’Unione Europea hanno impedito a Threads di sbarcare in Europa, Italia compresa. 

Ma niente paura, se non si vuole attendere un accordo o delle modifiche sul trattamento dei dati personali tra Meta ed Europa, c’è una possibilità per accedervi. 

Come usare Threads in Italia

Se usi uno smartphone con Android, devi scaricare il file apk di Threads (ci sono diversi siti dal quale si può scaricare). Una volta installato, si potrà accedere prima a Threads senza problemi, con i dati di accesso di Instagram. E’ bene tenere conto che questa procedura è rischiosa, perché scaricando una app da siti e non dal Play Store si potrebbe mettere in serio pericolo i dati del proprio telefono. 

Da iPhone, invece, la procedura è molto diversa, poiché non è possibile utilizzare i file apk per iOS. Bisogna difatti aprire un Apple ID in un Paese dove Threads non  è vietato. Dalla pagina dove è possibile aprire un ID, si crea un’identità fittizia e anziché inserire Italia come Paese, si inserisce quello prescelto (come ad esempio gli USA). Con questo ID, si deve poi entrare nell’App Store e scaricare la app di Threads. 

Threads continuerà la sua ascesa?

Oltre agli utenti “comuni”, sono molti i vip che hanno aperto il loro account in Threads, come Jennifer Lopez e Kim Kardashian. 

UBS ha studiato il trend di iscrizioni alla app dalla sua uscita: nell’arco di una settimana, ha superato i cento milioni di utenze, attestandosi la piattaforma di social media in più rapida crescita nella storia.

Visto l’ascesa, le novità e le restrizioni di Twitter, Threads sarà destinata a crescere ancora. Ma diventerà la prima app social, soppiantando Facebook e Instagram? 

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